“Difficoltà di inserimento lavorativo degli immigrati e best practices attivabili: il caso di Modica”
Ha riscosso grande successo l’evento di presentazione che si è tenuto presso l’auditorium della Scuola per Assistenti “F. Stagno D’Alcontres”, dal titolo “Difficoltà di inserimento lavorativo degli immigrati e best practices attivabili: il caso di Modica”. L’evento si è svolto nell’ambito del progetto “Itinerari di incontro – Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”, realizzato in ATS tra la Scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania, sotto l’egida dell’UE (FSE 2007-2013), del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali e dell’Assessorato Regionale alla Famiglia.
Ad aprire i lavori è stato il direttore della Scuola, Dott. Gian Piero Saladino, che ha illustrato come il progetto condotto all’interno della Scuola affronti una tematica importante e di stretta attualità in un territorio in cui è forte la presenza degli immigrati. L’evento è stato arricchito dell’intervento di S.E. il Prefetto di Ragusa, Dott. Annunziato Vardè che ha fornito numeri interessanti riguardanti gli immigrati in provincia di Ragusa e sottolineato l’importanza di progetti come quello avviato dalla Scuola per l’inclusione socio-lavorativa di coloro che arrivano sul territorio da ogni parte del mondo.
La ricercatrice Dott.ssa Emanuela Salvo ha relazionato circa i risultati della ricerca preliminare “Immigrati in Sicilia: analisi delle difficoltà di inserimento lavorativo e best practices attivabili” condotta a Modica lo scorso mese di Settembre, fornendo dati e spunti di riflessione importanti. Il Dott. Corrado Parisi, collaboratore della ricerca e tutor del corso realizzato a Modica, ha illustrato le notizie provenienti dai distretti socio-sanitari, analizzate all’interno dei piani di zona e contenute all’interno della ricerca.
Il dibattito scaturito da quanto presentato dai relatori si è arricchito di numerosi altri interventi. L’On. Vincenzo Vinciullo, Deputato regionale, ha specificato come è importante dare una dimensione europea al fenomeno migratorio, che non può essere ristretto ai confini nazionali, e ha sottolineato l’importanza di sfruttare i fondi europei, come ha fatto la Scuola, per seguire percorsi di inclusione sociale che nei vari territori siciliani possono assumere connotazioni diverse. L’Assessore del Comune di Modica, la D.ssa Rita Floridia, ha sottolineato la valenza sociale del corso che si è tenuto all’interno della Scuola e che prosegue con le work-experience attivate all’interno del territorio comunale. Il Prof. Andrea Biagiotti, Docente di Sociologia del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale attivo presso la sede della Scuola, ha spiegato come il tema dell’immigrazione è importante da seguire nei suoi diversi risvolti problematici, così come in Sicilia anche su tutto il territorio nazionale. Gli interventi dei Docenti del corso “Itinerari di incontro – Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” la D.ssa Matilde Sessa e il Dott. Fabio Conti hanno reso edotta la platea dell’importanza di interventi a favore degli immigrati in una società multiculturale e in un territorio, come quello ibleo, in cui è forte la cultura dell’accoglienza. Un contributo è stato dato anche dagli studenti, attraverso il rappresentante eletto al Consiglio del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale, Cristian Modica, che si è espresso in termini positivi circa la valenza culturale di percorsi per gli immigrati come quelli proposti dalla Scuola.
Il Coordinatore del Corso, P. Ferdinando Di Stefano s.j. ha concluso i lavori, salutando tutti i partecipanti e ringraziando i relatori e coloro che sono autorevolmente intervenuti ad arricchire il dibattito rinnovando l’invito ad un nuovo appuntamento che si terrà presso la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica per illustrare i risultati del lavoro realizzato nell’ambito del progetto “Itinerari di incontro – Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” di cui lo stesso è estensore e coordinatore attento per il perseguimento degli obiettivi prefissati.